giovedì 23 giugno 2011

No, nel web no

Non se ne può più di vedere le pubblicità, che ora sono sbarcate in massa anche sul web.
Youtube, Virgilio, Grepolis, sono solo alcuni dei siti che iniettano pubblicità a tutte le ore, in maniera massiccia e senza il consenso dei poveri navigatori di internet da ormai molto tempo.
Le pubblicità non sono un male assoluto, ma vanno distribuite in maniera giusta:
-vanno limitate;
-vanno somministrate solo se l'ipotetico cliente acconsente;
-devono occupare uno spazio minore sullo schermo del pc.
Inoltre la rete non può essere pervasa da pubblicità per il semplice fatto che internet nasce come luogo libero dove poter scambiare notizie, pensieri, informazioni; ma non di certo dove poter promuovere il nuovo lassativo inventato, o la nuova bibita commercializzata.
La parola d'ordine non è eliminare, bensì essa è limitare.

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